18/10 - Il Gestore Servizi Energetici chiarisce tutti i dubbi in merito.
Se un impianto fotovoltaico ha già avuto accesso agli incentivi statali non potrà essere modificato per installarvi anche un sistema per l’accumulo di energia.
Il chiarimento arriva dal GSE che ha voluto in questo modo rispondere a diverse richieste di informazioni sull’argomento.
Si legge nella nota pubblicata sul sito GSE e riportata dal portale Greenstyle.it:
Ai fini della corretta erogazione degli incentivi, non è consentita alcuna variazione di configurazione impiantistica che possa modificare i flussi dell’energia prodotta e immessa in rete dal medesimo impianto come, ad esempio, la ricarica dei sistemi di accumulo tramite l’energia elettrica prelevata dalla rete.
Il Gestore dei Servizi Energetici sottolinea che in caso di irregolarità da parte del responsabile dell’impianto, accertate durante una verifica effettuata dallo stesso GSE, saranno applicate sanzioni, che potrebbero prevedere anche la perdita degli incentivi e la restituzione delle somme già riscosse.
Resta da capire a questo punto, se la possibilità di installare sistemi di accumulo rimanga per gli impianti che, invece del Conto Energia, usufruiscono del meccanismo di incentivazione dello Scambio sul Posto.
La nota del GSE potrebbe prestare il fianco a interpretazioni negative da parte degli operatori, dal momento che la tecnologia dei sistemi di accumulo rappresenta il futuro del settore fotovoltaico.
La predisposizione dei sistemi di accumulo di energia negli impianti fotovoltaici, tra l’altro, potrebbe contribuire a migliorare l’efficienza di funzionamento della rete elettrica, oltre ad aumentare la quota di autoconsumo dell’elettricità prodotta col Sole. Non sono pochi i produttori che, ormai, propongono già impianti provvisti di batterie.